COME CHIAMARE SOCCORSO

In Sicilia, in caso di incidente in montagna o in grotta, la chiamata di soccorso deve avvenire chiamando l’ 1 1 2, il Numero Unico per le Emergenze (NUE) e richiedere specificatamente l’attivazione del Soccorso Alpino e Speleologico. Il NUE trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa 118.

E’ fondamentale comunicare all’operatore quanto segue:
1. Da dove si sta chiamando.
2. Cosa è successo (specificando all’operatore che ci si trova in montagna o in grotta);
3. L’esatta località dove è ubicata l’area da cui si sta chiamando (Comune, Provincia o sicuramente un riferimento importante  di ricerca rilevabile sulla cartina).
4. La propria posizione se in possesso di  altimetro (opportunamente tarato) o GPS;
5. Indicazioni in merito a cosa è visibile dall’alto (pendio, bosco, cima, rifugio, ecc.).
6. Il numero di telefono da cui si sta chiamando; il telefono non deve mai essere abbandonato, chi da l’allarme diventa l’unica possibilità di contatto tra infortunato e soccorritori (se la chiamata dovesse interrompersi è importante che il telefono venga lasciato libero per consentire alla Centrale operativa di richiamare). Sarebbe buona norma intraprendere l’escursione o l’uscita in grotta dotandosi di batteria di scorta e/o caricabatteria da auto per il cellulare.

7. Quando è successo;
8. Quante persone sono state coivolte nell’incidente.
9. Le proprie generalità (fondamentali).
10. Le condizioni evidenti  della/e persona/e coinvolta/e es: difficoltà respiratorie, coscienza, perdita di sangue, traumi visibili, ecc..
11. L’esatta posizione del ferito (se seduto, se disteso supino, se disteso prono, se appeso, ecc).

E’ indispensabile rispondere in maniera completa alle domande dell’operatore che avvia l’intervento di soccorso e raccoglie dati fondamentali per l’ottimizzazione dell’intervento stesso.

  E’ BENE INFORMARE INOLTRE L’OPERATORE, soprattutto del 118, IN MERITO A:
  • Tempo impiegato a piedi dall’automezzo al luogo dell’evento;
  • Condizioni meteo sul posto;
  • Condizioni del terreno;
  • Presenza di vento;
  • Visibilità sul posto;
  • Presenza nell’area dell’evento di fili a sbalzo, funivie, linee elettriche ecc.

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