La ricerca dispersi è una delle attività che maggiormente impegna il CNSAS. Dal punto di vista legislativo, la ricerca di un disperso in ambiente impervio è di competenza del CNSAS ed è coordinata dallo stesso anche i presenza di altri Enti (come stabilito dalla legge 74 del 2001 e ribadito dalla recentissima legge 126 del 13 ottobre 2020).
Quando scatta l’allarme per la ricerca di un disperso, la macchina dei soccorsi si attiva immediatamente e si costituisce un CCR (Centro di Coordinamento Ricerche), composto da figure specializzate (riconosciute anche dalla sopramenzionata L.126/2020 e qualificate dopo approfonditi corsi di formazione aggiuntivi alle qualifiche tecniche) quali il Coordinatore delle Operazioni di ricerca (COR) e i Tecnici di Ricerca (TeR).
Il CCR si occupa di gestire tutto l’intervento di ricerca: in base alla strategia che viene elaborata, si definisce l’area dove si ritiene ci sia la maggiore probabilità di ritrovare il disperso; quest’area viene suddivisa in zone che saranno poi assegnate alle squadre di ricerca sul campo, che hanno l’importante compito di scansionarle.
Il CCR può avvalersi di diverse tecnologie di ultimissima generazione: cartografia digitale, applicazioni per la geolocalizzazione che consentono di monitorare in tempo reale la posizione di tutti gli operatori sul campo, oltre che programmi per gestione delle squadre. A volte l’intervento non si conclude in tempi brevi e le ricerche si protraggono per molti giorni: la gestione del soccorso diventa un’attività complessa, che coinvolge numerose componenti del CNSAS e di altri Enti dello Stato e che richiede una strutturazione adeguata e una strategia flessibile e modificabile in base alle informazioni che man mano arrivano.
Un passo in avanti per la sicurezza in montagna è rappresentato da GeoResq, un’applicazione di geolocalizzazione e inoltro delle richieste di soccorso, promossa dal CNSAS. Il sistema, rivolto a tutti i frequentatori dell’ambiente montano, permette di memorizzare e rivedere le tracce dei propri percorsi ed escursioni, di farsi seguire in tempo reale negli spostamenti, ma soprattutto, in caso di necessità, consente all’utente di inviare in modo semplice e rapido un allarme geolocalizzato.